Come sostiene Jung, la natura del Sè è paradossale in quanto rappresenta un "complexio oppositorum" (congiunzione di opposti). Ogni Archetipo nel momento in cui è riportato sul piano razionale, si scinde in una tesi e un'antitesi; una croce sulla quale gli opposti procedono in direzioni contrarie.
James Hilmann nel libro "La vana fuga dagli dei", sostiene che l'origine della patologia è archetipica e citando la mitologia di diversi popoli, osserva come gli dei non rappresentino solo un ideale di perfezione, ma al pari dell'umanità sulla quale presiedono, litigano, tradiscono, ingannano e uccidono.
Questa doppiezza dell'archetipo è all'origine di tutti i mali del mondo, che nel suo aspetto secolare è un riflesso oscurato del mondo mitico. Jung approfondendo le relazioni esistenti tra psicologia e mito scrisse « Gli dei sono diventati malattie », mettendo così in evidenza, che ogni figura mitica è un'energia primordiale, un modello tipico di esistenza e nel momento in cui non viene riconosciuta, si incarna nella vita individuale sotto forma di problema o di sintomo, che costringe l'individuo a occuparsi del tema fino ad allora rifiutato.
I numeri, come aspetti della totalità presentano anch'essi una natura bipolare; una faccia diurna ed una notturna in cui sono presenti al contempo le forze antagoniste. Ogni numero contiene in sé i concetti di contrasto e pacificazione e nella sua funzione di mediatore, allaccia relazioni tra conscio e inconscio, terra e cielo, uomo e divinità.
L'analisi dei numeri ombra consente di acquisire consapevolezza sugli aspetti della personalità che tendono a squilibrarsi, e che sono all'origine degli stress psicologici radicati sin dall'infanzia. E' in questi numeri l'origine delle compulsioni e dei timori irrazionali che inducono a comportamenti inadeguati, e degli errori che nostro malgrado, tendiamo sistematicamente a ripetere. (Per approfondire potete consultare il libro "Le Carte dei Numeri" Ed. il Punto d'Incontro, dello stesso autore).
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